Itinerario Nord-ovest

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Itinerario Nord-ovest

Una giornata a Ghirla, Como e Monza
villa reale monza © Alberto Jona Falco

TRE LUOGHI PER SEGUIRE LE TRACCE DELLA CULTURA EBRAICA

L’itinerario che proponiamo può essere percorso anche in un giorno in automobile e vi accompagnerà alla scoperta di tre località molto interessanti. Ghirla una piccola località su un lago in provincia di Varese a 70 km da Milano. Como sull’omonimo lago a 45 km da Milano, raggiungibile comodamente anche in treno sia con Ferrovie dello Stato che con Ferrovie Nord  Milano; per chi ha tempo merita un giorno intero. Monza a 15 km da Milano, raggiungibile comodamente anche in treno, da Stazione Garibaldi o da MM Linea Rossa Sesto FS; può valere anche una visita di mezza giornata.

 

mappa grafica monza como ghirla

GHIRLA E IL SUO LAGO

Ghirla una piccola località chiamata “ghetto” che guarda il lago Piccolo lago, in provincia di Varese a 70 km da Milano. Sulle sue sponde si affacciano le casette della rinomata località turistica: oltre la statale, separato solo da pochi passi, un piccolissimo borgo detto il “Ghetto”, formato da case basse, con tre sottopassaggi, stradine in selciato, tracce di un antico forno e di un maglio. Tutto fa pensare alla sosta di ebrei di passaggio per un periodo più o meno lungo. Il lago, oggi balneabile, è solcato con canoe.  Ghiaccia d’inverno, permettendo pattinaggio ed hockey.

COMO, ADAGIATA SUL LARIO

Como accoglie con monumenti e fantastico lungolago ma labili ricordi ebraici A 45 km da Milano bella città turistica sull’omonimo lago. Dal 1435, soltanto per un secolo, alcuni ebrei gestirono un banco di prestito. Il primo, presso la parrocchia San Fedele, sede dell’antica cattedrale, lungo via Vittorio Emanuele. Poi, presso quella San Giacomo, dietro al Duomo, accanto al palazzo dei Consoli di Giustizia dei mercanti. Dal 1950 sul Monte Olimpino il Cimitero ospita una sezione ebraica. Da visitare il romanico-gotico Broletto, con torre appoggiata, facciata di marmo a fasce e base porticata su Piazza Duomo, sulla quale prospetta anche il Duomo, interessante esempio di rinascimento lombardo. Facciata tripartita, arricchita da sculture e rosone. Arazzi cinquecenteschi nella navata centrale. Da non perdere la passeggiata pedonale del lungolago.

UNA PERLA ALLE PORTE DI MILANO

A Monza passato longobardo nel Duomo e ricordi ebraici al Carrobiolo Città a 15 km da Milano di origini longobarde.  Il centro storico cittadino è tutto intorno al Duomo: grazie a diversi documenti si è potuto appurare con certezza che, nelle vie alle spalle del Duomo, vivevano nel 1500 prestatori ebrei di origine emiliana e veneta. Stavano anche intorno al Carrobiolo, chiesa costruita forse su area cimiteriale pagana della seconda metà del 1200 e nella zona della parrocchia di San Pietro Martire. L’omonima chiesa, nata come parte di un convento, fu sede dell’Inquisizione. Sulla piazza, di fronte alla facciata, si apprezza il monumento a Mosé Bianchi, pittore monzese. Una curiosità: sulla facciata della chiesa si trova in tutta evidenza come decoro vitreo una Stella di David. Da visitare il Duomo con facciata marmorea a bande bianche e verdi e grande rosone. Sul lato sinistro si erge massiccio campanile. All’interno da non perdere la cappella di Teodolinda, regina longobarda che convertì al cristianesimo i sudditi. Sull’altare la corona ferrea utilizzata per incoronare i sovrani nel Medioevo, utilizzata un’ultima volta da Napoleone nel 1805. Su piazza Roma, l’Arengario, antico palazzo comunale (XIII sec.). Monza è nota per la reggia con il suo sontuoso parco nel quale trova anche sede il famoso autodromo che da quasi cent’anni ospita diverse gare internazionali e una volta l’anno anche il Gran Premio d’Italia di Formula Uno.

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