ITINERARIO SUD-OVEST

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ITINERARIO SUD-OVEST

LA LOMELLINA ABBIATEGRASSO, VIGEVANO, MORTARA
Abbiategrasso, il Castello Visconteo, notturno © Alberto Jona Falco

Consigliato come itinerario in automobile per “perdersi” nelle risaie della Lomellina. Per chi ha la bicicletta al seguito e ha tempo può essere piacevole aggirarsi per le campagne nella giuste stagioni, consigliamo primavera e autunno.

mappa grafica abbiategrasso vigevano mortara

ABBIATEGRASSO: A CORTE IL PRESTATORE EBREO

A circa 20 km da Milano e a 5 km dal fiume Ticino, Abbiategrasso è stata sede, nel 1500, del banco ebraico di prestito di Emanuele Bassano, che era situato a Porta San Martino. Bassano che sosteneva economicamente gli  Sforza, viveva nel Castello della cittadella. Da visitare oggi il Castello Visconteo, con la rinomata Nursery delle Duchesse sopra l'attuale sala consiliare, la chiesa di Santa Maria Nuova e, accanto, la suggestiva grande arcata del 1497, ultima opera del Bramante eseguita sul territorio lombardo. 

 

LA STELLA DI DAVID NELL’IMPERDIBILE PIAZZA DUCALE DI VIGEVANO

A 35 km da Milano, città della Lomellina, Vigevano fu eletta a residenza nel 1400 da banchieri ebrei francesi, prestatori alle famiglie dei Visconti e degli Sforza. Imperdibile la favolosa piazza Ducale, voluta da Ludovico il Moro (1494), una delle più armoniose del Rinascimento. Perfettamente rettangolare cinta su tre lati da palazzetti porticati con facciate decorate. Sull’acciottolato un ornamentale Maghen David (stella a sei punte).  Di lato l’alta torre bramantesca del 1198, terminata nel XV secolo anche grazie al contributo dei banchieri ebrei Galli, già in città dal 1435. Gli stessi provvidero alla dote di Bianca Maria Sforza. Poco distante via Rocalli nota anche come “ghetto”. Curiosità: Vigevani  è oggi cognome ebraico 

 

IL SALAME D’OCA DI MORTARA, PROPRIO COME QUELLO DEGLI EBREI

Mortara, a 40 km da Milano, centro della Lomellina, è nota per mercati e sagre. Famosa quella del “salame d’oca”, la cui ricetta originale è di origine ebraica. Già centro di affari, ebbe una presenza di ebrei dal 1467 fino al 1600, testimoniata anche da un manoscritto miniato conservato all’Ambrosiana di Milano e dedicato nel 1483 a Baruch Ben Shmuel di Mortara, dal quale si capisce quanto colto fosse il suo ambiente famigliare. Da visitare la gotica Basilica di San Lorenzo (1375) e il Municipio, edificio neoclassico. Curiosità: Mortara è oggi cognome ebraico.

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