PAVIA E L’OLTREPÒ

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PAVIA E L’OLTREPÒ

TRACCE MILLENARIE DI CULTURA EBRAICA
Pavia, il ponte coperto sul Ticino © Alberto Jona Falco

Per chi vuole percorre l’itinerario completo consigliamo l’automobile così da godersi anche le splendide colline dell’oltrepò pavese. Pavia merita da sola una giornata, o più, e si può raggiungere comodamente in treno con il passante ferroviario da parecchie stazione della metropolitana milanese come Garibaldi, Repubblica o porta Venezia.

mappa grafica pavia e oltrepo

A PAVIA UN VIVACE CENTRO RABBINICO, NELLA CORNICE DI UNA DOTTA UNIVERSITÀ

A 34 km da Milano, Pavia è antico centro universitario, alla confluenza tra Ticino e Po. Con una presenza ebraica segnalata già in epoca longobarda (anno Mille) e fiorente centro di studi rabbinici nel 1500. C’erano diverse sinagoghe di cui l’ultima proprio attigua alla chiesa di Santa Maria Gualtieri, poi anche nella parrocchia di San Giovanni Domnarum in casa privata. Una zona extraurbana adibita ad area cimiteriale si trova tra Porta Garibaldi e l’ex macello. La vita ebraica si svolgeva intorno a Strada Nuova. Gli ebrei furono espulsi definitivamente nel 1597. Da visitare il Duomo (Rinascimento lombardo), la Piazza della Vittoria con il Broletto (sec. XII), oggi Comune. Interessante edificio neoclassico dell’Università. Vicino a Porta Milano, da non perdere, il Castello Visconteo e San Pietro in Ciel d’Oro. Curiosità: Pavia è oggi cognome ebraico.

PRESTATORI EBREI NELLE CAMPAGNE DI VOGHERA

A 80 km da Milano, Voghera è una cittadina dell’Oltrepò Pavese sul fiume Staffora. Documenti  storici rivelano la presenza di un banco ebraico di Angelo di Abramo a Porta San Pietro nel 1435 ed alcune notizie fino al 1488. Da visitare la Collegiata di San Lorenzo (1605) e il Castello Visconteo  (1367-1372), utilizzato per molti anni come carcere. Si segnalano nell’ex caserma di cavalleria di Vittorio Emanuele il Museo Civico e il Museo del Fante. Curiosità: Voghera è oggi cognome ebraico. 

IL TESORIERE EBREO DI PASSAGGIO A BRONI, NELL’OLTREPÒ PAVESE

A 55 km da Milano, Broni è cittadina dell’Oltrepò Pavese. Nel 1458 è segnalata l’illustre presenza del banchiere Joseph, tesoriere degli ebrei del Ducato ed esattore ducale. Da visitare il centro storico medioevale, sovrapposto al nucleo originario romano formatosi  lungo la via romana Emilia Scaura (109 a.C.). Si affacciano su Piazza Garibaldi il Palazzo Comunale (1857), il vecchio albergo San Contardo e la Collegiata (1547 rimaneggiata 1885).

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