LA CHALLAH
600 gr di Farina
1 cubetto Lievito di birra (o 210 gr PM)
30 ml Olio evo
3 cucchiai di Zucchero
2 cucchiaini di Sale
Acqua qb
La challah è il pane a treccia (ma poi la fantasia si sfoga anche in arditi intrecci) che ricorda la doppia razione di manna che ricevettero gli ebrei nel deserto il venerdi per poterla mangiare anche il sabato senza doverla raccogliere infrangendo così il riposo dello Shabbat. Questa è la versione vegana senza uovo (senza latte la challah lo è sempre dal momento che solitamente viene accompagnata da cibi a base di carne, e la regola ebraica vieta di cibarsi di latte e carne nello stesso pasto). L'aspetto finale della challah senza uovo risulterà più "penalizzato" da quella con l'uovo dal momento che non potendone spennellare la superficie il risultato sarà più opaco di quella con l'uovo, ma non per questo meno soffice o appetitosa.
Sciogliere il lievito con un po' d'acqua e un cucchiaino di zucchero e attendere qualche minuto.
Amalgamare la farina con il sale e il restante zucchero, aggiungere l'olio, il lievito e l'acqua poca alla volta fino ad ottenere un impasto morbido da poter lavorare senza che appiccichi. Lavorare una decina di minuti.
Ungere una ciotola capiente, mettere l'impasto e coprire con una pellicola. Lasciare riposare in luogo riparato per almeno due ore.
Trascorso il tempo, lavorare brevemente l'impasto e dare la forma desiderata.
Mettere il pane (o i pani) su una teglia da forno con carta e coprire con un panno in cotone. Lasciare nuovamente riposare (in forno spento con accesa la sola lucina) per circa un'ora. Infornare in forno caldo a 190 gradi per 20/30 minuti (dipende dalla grandezza del pane e dal forno.
Ricetta di Daniela di Veroli